Scusate ma troppi spunti per un articolo solo, e se devo proprio dirlo non basterebbe una tesi di laurea per descrivere i 15 giorni passati tra Nazareth, Gerusalemme e Betlemme!
Se adesso iniziasi a scriver quanto mi è piaciuto non smetterei che tra qualche mese… Mi è piaciuto nonostante la forte rabbia e tristezza provata durante certi incontri…
Sentimenti talmente forti da quasi sentirmi scoppiare, sopratttutto se stai visitando il museo sull’olocausto a Yad Vashem, se sei nel campo profughi di Aida vicino a Betlemme o al Caritas Baby Hospital sempre a Betlemme (l’unico ospedale pediatrico della Palestina) e stai ascoltando la testimonianza di chi lì ci lavora! Diventa sempre più compicata questa terra, ogni volta che la guardi trovi un altro nodo, un altra strada intricata di cui non si vede la fine!
Per non parlare poi di Gerusalemme stessa, la città più labirintica, complicata e bella di una terra labirintica, complicata e bella!! La città più affascinante che io abbia visitato ed allo stesso tempo la più disastrata…
In sintesi la TerraSanta è devvero bella e vale la pena spendere per visitarla (anche non da pellegrino), l’unica accortezza è che giudicare qui viene molto difficile, molto semplice è generalizzare e dare la colpa a uno o all’altro… Sapendo questo spero che prima o poi riusciate a godervela, anche solo per qualche giorno!
Un abbraccio
Giorgio