In uscita in bando per il servizio civile nazionale, in Italia e all’estero, con l’Apg23!
Molti sono i giovani che ogni anno si mettono in gioco con l’esperienza del servizio civile. Messa in discussione, fatiche, gioie, incontri intensi, stanchezza, energia: tanti sono i sentimenti che si provano.
Chi l’ha vissuto racconta che è un’esperienza che ti cambia la vita… provare per credere! ecco il link del bando: http://www.odcpace.org/new/index.php/progetti-scn-a-bando
Di sotto riportiamo le testimonianze di dei giovani che hanno vissuto o stanno vivendo quest’esperienza:
“Nel 2009 ho scelto di fare un’esperienza di vita in una casa famiglia, tramite il servizio civile, presso la Comunità Papa Giovanni XXIII, che mi ha segnato e fatto crescere!
L’idea di aiutare il prossimo o chi nella vita è stato meno fortunato di me, con il passare dei mesi, è maturata sempre di più in me! Quindi ho cominciato a partecipare a varie attività, come il laboratorio di teatro con i bambini delle case famiglia, oppure andare in giro per le strade, per portare del cibo e un po’ di compagnia ai senza dimora, e anche andavamo a far visita al carcere minorile impegnando il tempo dei ragazzi anche con una semplice partita di calcio insieme! Tutte queste esperienze nei vari mesi hanno arricchito la mia persona e ho scoperto un mondo che nella società di oggi, sempre presa dagli impegni giornalieri, non ha importanza… quando invece basterebbe un pó di impegno ciascuno per aiutare il prossimo e sentirsi il cuore pieno di gioia!” Gianluca
“Dall’anno scorso sono in Albania come casco bianco. Vivo in una casafamiglia che accoglie bambini, adolescenti e adulti che vivono diverse problematiche e lavoro ad un progetto di aiuto alla popolazione locale più svantaggiato fornendo supporto alimentare, scolastico e sanitario e sostenendo un progetto di adozioni a distanza. Inoltre all’interno del progetto “Colori e stoffe” ci occupiamo di economia equo solidale facendo lavorare donne dei villaggi in condizioni di disagio che realizzando stoffe e vari oggetti come borsette con la stoffa tipica albanese riescono a far stare in piedi un mercato solidale che le permette di contribuire alla copertura delle spese per vivere. La vita in Albania è dura ma allo stesso tempo bella e intensa, ed anche la vita in comunità. Sto facendo un’esperienza che mi segnerà a vita e mi sento come se stessi vivendo un film, nel bene e nel male. Ed è come se volessi continuare la mia vita seguendo la stessa scia, quanto meno sull’onda dell’avventura, della bellezza della scoperta, del donare la tua vita alla comunità e del farsi popolo insieme.” Fabio, casco bianco in Albania