“Perché andare fuori le mura vuol dire andare dove sta la felicità! Nonostante la difficoltà che si incontra è tra i primi posti che vengono in mente se devo pensare a dove sono felice!” Giorgio, 23 anni
“per mettermi in discussione con tutti i miei limiti e lasciarmi sconvolgere. E perchè penso che gli incontri più veri li ho fatti in strada, che la strada davvero riesce a metterti a nudo e a farti incontrare l’altro veramente.” Sara, 18 anni
“perchè sento di doverci andare, come dovere, ma anche come… necessità. Potrei scrivere che vado perchè vedo nei loro occhi la speranza e attraverso il loro sguardo sento la forza per continuare ad andare avanti e vivere e che bello posso cambiare il mondo e viva la pace nel mondo, il mio sogno si realizza, uao ho aiutato qualcuno. Ma in realtà tutte queste cose io non le sento, devo andarci perchè rappresenta un po’ la mia catarsi, attraverso quell’ora del martedì mi riscatto, mi ritrovo.” Demi, 17 anni
“Ogni martedì vado a incontrare i barboni perchè è bello condividere la nostra vita con loro, ed è sempre bello sentirsi dire ‘ci vediamo la prossima settimana‘. Sono contenta perchè so che non è un passatempo, ma una condivisione che facciamo con il cuore” Emilia, 18 anni
“perchè io fuori le mura ci trovo degli amici” Melo, 25 anni
“perchè una delle prime volte che sono andata, una bambina con cui ho giocato durante la settimana di un Campo, l’ultimo giorno, mi ha detto ‘allora conto i giorni fino alla prossima partita al Pistolero, e io ti aspetto perchè tanto lo so tu che ritorni“. Michela, 19 anni
“spesso ci chiediamo perchè facciamo quello che facciamo , è una delle domande a cui subito non sappiamo rispondere, anche se in fondo sappiamo di avere la risposta. Ebbene è così anche per me “perché vai dai senzatetto?” non so la risposta so solo che mi piace, ci parlo, ci discuto, ascolto le loro storie, i suggerimenti che mi danno ecc… Così mentre si beve un po’ di tè (caldo o freddo in base alla stagione) le persone che incontro lasciano un po’ di loro in me, e (spero) un po’ di me in loro.” Stefano, 16 anni
…perchè le cose belle prima si fanno e poi si pensano!