Ciao a tutti, oggi vi lascio a Francesca ed al suo incontro nelle vie milanesi!
“Ivan ha 33 anni, è ucraino, un ragazzo timido, insicuro e mortificato, che ancor prima di avvicinarsi si scusa. “Scusa non andare via, io non ti chiedo soldi, non voglio niente. Ho solo bisogno di qualcuno con cui parlare..” E così inizia l’incontro sulla strada, nella Milano chiassosa ma che poco ascolta. Con occhi straripanti di lacrime mi consegna la sua storia: la fuga dalla sua terra per non rispondere alla chiamata militare, i lavori in sicilia come cuoco, il desiderio di tornare a casa e amici che poi tanto amici non sono. I risparmi che gli vengono rubati a pochi giorni dalla tanto desiderata partenza e ora la strada. La disperazione in una Milano che ti rende invisibile, che non ti riconosce nemmeno il diritto di esserci e di esser visto da chi ti cammina accanto. “Sono disperato, ma perché ho paura. Ho paura di non farcela a non bere..” L’odore del vino che ogni giorno beve per non pensare, per non star solo, per trovare anche solo un compagno con cui dividere l’angolo di strada. Disperazione, paura, vergogna. E pian piano gli occhi si svuotano e si apre un dialogo che parla di speranza, di sogni, di voglia di cambiare e bisogno di credere che ciò sia possibile.
Un incontro che ancora una volta ha donato molto più a me che a chi ho incontrato. Perché in fondo io a Ivan ho lasciato ben poco: la promessa di una preghiera e una profonda speranza, perché ciò che ancora noi non sappiamo comprendere agli occhi di Dio ha un senso profondo e misericordioso.
Il tempo dell’ascolto e la disponibilità a vedere coloro che nessuno vede, in fondo è molto più prezioso di quanto si creda.
Ricominciamo a vedere, fermiamoci ad ascoltare.”
Bhe… Direi che queste parole bastano e avanzano!!
Per chi fosse in zona Milano, venerdì 10 c’è Unità di Strada, ritrovo alle in via Vittorio Emanuele! Se siete interessate fatemi sapere!!
A presto!
Giorgio