Ciao a tutti!
Chissà quante persone avete incontrato a capodanno, quanti sguardi avete incrociato e quante parole scambiate! Quello che vorrei leggeste oggi sono gli incontri che queste due ragazze hanno vissuto, nessuno di famoso, calciatore/modella/cantante/presentatore… Delle gente normale, quasi invisibile a volte, se non evitata molte altre…
Ecco le loro parole:
Ciao!
Durante l’unità si strada con i senza tetto, una conversazione in particolare mi fa pensare ancora ora:Marta: “Cosa fate qui? Non dovreste essere con le vostre famiglie?”
Gianluca: ” Abbiamo scelto di essere qui, siamo tutti una famiglia!”
Marta ha iniziato a piangere suo marito e abbiamo pregato tutti insieme, ognuno nella sua lingua.
É un momento che porterò sempre con me!
Il mio cuore fa rumore.
In ogni incontro fatto, in tutti gli occhi incrociati, ho scoperto una capacità di amare sconvolgente, un desiderio forte di amare e di essere amati.Penso a Stefano, a cui brillavano gli occhi pensando ad un futuro migliore; a Letizia, che si è commossa porgendomi la spazzola essere pettinata; a Concetta, che nonostante la lingua le inciampasse nel palato non l’ha fermata dal dire “ti voglio bene”.
Un’esplosione di emozioni e sentimenti vortica dentro di me.
Il poter far parte della famiglia del ‘Fuori le mura’ è stato un grande dono.
Auguro a tutti di poter fare degli incontri stupendi, che tolgano il fiato!xD
A presto!
Giorgio
PS: se avete domande commentate senza paura, anche solo per sapere chi è sta “famiglia del ‘Fuori le mura’”…
e allora lo chiedo: che cos’è questa famiglia del Fuori Le Mura?
scusa ma sono sotto esame e non ho guardato il blog!
la “famiglia del fuori le mura” di cui si parla, e qui penso di intendere bene le parole di chi mi ha passato questo scritto, sono tutte le persone che hanno partecipato alle esperienze della Comunità Papa Giovanni XXIII dette “Fuori le Mura”. Queste esperienze sono dei momenti di solito una settimana o anche 15-20 giorni in cui condividi la tua vita con tutti quelli esclusi dalla società. Tutti quelli che stanno “fuori dalla mura della cità” perchè dentro non li vuole nessuno. Per essere più specifico a capodanno ho festeggiato con i “fratelli” che vivono i una casa dalla Papagiovanni23 a Chieti, fratelli che magari fino a qualche tempo prima erano i barboni o le prostitute di pescara…