Ciao a tutti,
oggi voglio riportare un po’ la voce di chi esce ad incontrare le ragazze che ogni sera vediamo lungo le strade italiane… Non ho chiesto ad un esperto, ma ad una giovane volontaria, una giovane ragazza…
Premetto che é da Giugno 2017 che ho iniziato ad uscire con l’Unità di strada. É difficile esprimere a parole ciò che si prova nell’istante in cui conosci una ragazza sul ciglio di una strada che si vende, si maschera e ti sorride. Mi è ancora più difficile immaginare che la maggior parte di loro sono praticamente mie coetanee. Non sono extraterrestri, sono donne, ragazze come me. Si armano, cambiano indentità, fingono di stare bene e si sacrificano per qualcuno. Certi discorsi fanno venire i brividi. A volte mi verrebbe voglia di prenderle e portarle via immediatamente. Specialmente le ragazze Nigeriane, quando sono disposte a pregare insieme a noi mi domando sempre come facciano ad avere ancora Fede, mi sento messa alla prova. Dire il “Padre Nostro” in cerchio in un parcheggio tra i camion diventa per me una preghiera diversa, più vissuta. Sentire cantare una preghiera da loro lascia davvero senza fiato. L’abbraccio in determinate circostanze ha una potenza che è amplificata. I gesti quotidiani sono tutti più intensi. Penso a quello che vivono, nell’istante seguente o precedente al nostro incontro, penso alla forza che hanno nel parlare sorridendo (anche se per finta) nell’istante dopo essere scese da una macchina o alla paura che si legge negli occhi e nei movimenti quando non vogliono avvicinarsi. Dopo una serata mi sento da un lato incapace e inutile perché bisogna aspettare, mi sento però caricata di storie di vera sofferenza, di parole che fanno riflettere e non restare indifferenti.
Ammiro anch’io davvero tanto la forza di una persona che nonostante debba vendere corpo e dignità riesce ancora ad avere fede!
Se vi capita, visto che ci stiamo avvicinando a Natale per di più, dedocate una preghiera anche a loro! Anche a loro che probabilmente a Natale saranno in strada!
Buona settimana a tutti!
Giorgio