Spero in un buon week-end per tutti, oggi volevo farvi notare un bell’articolo che ho trovato estremamente interessante.
Chiunque legga la rivista Internazionale potrebbe ritrovarlo nel n. 1202 (28aprile-4maggio), è l’articolo di copertina.
Per fare un breve riassunto parla dello sforzo che fanno molte persone per migliorare la propria gestione del tempo, per essere più produttivi o per non venire sommersi da compiti arretrati, oppure per combattere lo stress derivato dal lavoro. Purtroppo la maggior parte degli esperti sembra concordare che una migliore gestione del tempo non sempre provoca questi benefici, sicuramente non nel medio-lungo periodo. Sembra inoltre che una gestione del tempo molto fitta e regolata non permetta di migliorare la qualità del lavoro tutte le volte e ancora meno permette di migliorare la qualità di vita dei lavoratori.
L’articolo comunque non è solo una critica continua, ma descrive anche delle possibili soluzioni al nostro essere “schiavi del tempo”, consiglio quindi vivemente di leggerlo perchè da ottimi spunti.
Le mie domande questa volta sono: riesci a fermarti ed a “stare” nei momenti o vivi sempre l’ansia del fare? Pensi che il “rallentare” i tuoi ritmi possa aiutarti a vivere meglio il tuo lavoro, e fino a che punto?
Aspetto vostre notizie e buon week-end ancora!
Giorgio