Non è la prima volta che i miei piedi si fermano ad ascoltare il silenzio di quella Terra. No, no, non è la prima volta, ma quei cumoli di terra, ancora una volta, fanno emergere in me emozioni e sensazioni contrastanti.
Siamo alla periferia di Reggio Calabria, c’è un timido sole che riscalda l’aria fresca degli ultimi giorni del 2017 e noi siamo davanti a dei mucchi di terra all’apparenza sconosciuti: il cimitero di Armo si apre davanti ai nostri occhi.
Questa volta quello che più mi lascia in silenzio è sapere che lì c’è seppellita anche la mamma di un bimbo con il quale abbiamo trascorso parte del nostro tempo. Lui ha due anni, è curioso, ha timore degli sconosciuti, ed è un Bambino che ha lasciato la sua terra d’origine attraversando la Libia e il Mediterraneo, è in quelle acque che ha visto per l’ultima volta sua madre.
Alcune lapidi improvvisate con un foglio plastificato recitano “Qui giace SCONOSCIUTO, morto in mare acque internazionali ” la data e la nave che ha recuperato il corpo sono le uniche informazioni in più che si sanno di questo “sconosciuto” per il mondo. Si, Sconosciuto SOLO per il mondo !!